Al Servizio delle Imprese.
Aree di Attività
Aree di Attività
CONVENZIONE TRA
CONSORZIO ASI NAPOLI ED SP+ TECH
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CONSORZIO ASI NAPOLI ED SP+ TECH
Strumenti Operativi
Strumenti Operativi
Transizione 4.0
Il piano prevede una maggiore attenzione all’innovazione, gli investimenti green e per le attività di design e ideazione estetica.
Il termine Industria 4.0 si riferisce ad una tendenza dell’automazione industriale che integra nuove tecnologie produttive finalizzate a migliorare le condizioni di lavoro e ad aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti. Esso si basa sul concetto di smart factory – Fabbrica Intelligente – e si compone di 3 concetti chiave:
- Smart production Nuove tecnologie produttive che creano collaborazione tra tutti gli elementi presenti nella produzione (operatore, macchine e strumenti).
- Smart services “infrastrutture informatiche” e tecniche che permettono di integrare i sistemi ma anche quelle che favoriscono l’integrazione delle aziende (fornitore – cliente) tra loro e con le strutture esterne (strade, hub, gestione dei rifiuti, ecc.)
- Smart energy Attenzione ai consumi energetici, con sistemi più performanti che riducano gli sprechi di energia secondo i concetti tipici dell’Energia sostenibile.
Incentivi
Incentivi
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali macchinari e software
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali macchinari e software
- Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costicomplessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
- Per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software )funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
- – altri beni strumentali materiali, diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
- Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali.
Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design
Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design
Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 12% delle spese agevolabili nel limite massimo di 3 milioni di euro.
Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
Attività di design e ideazione estetica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, ecc
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
- Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
Credito d’imposta formazione
Credito d’imposta formazione
Il credito d’imposta in percentuale delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione. è riconosciuto in misura del:
50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di €. 300.000 per le piccole imprese 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 per le medie imprese 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 le grandi imprese.
La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17 ottobre 2017.
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